Benvenuti sul blog di Palla Scoperta

“Il Calcio è il re dei giochi. Per quale motivo? Secondo me, perché – come la danza – riporta il nostro corpo a quel che si potrebbe definire la preistoria dei nostri movimenti. Nel calcio è assolutamente vietato – se non giocate in porta – l’uso delle mani e delle braccia. Insomma degli organi con cui eseguite tutti i vostri atti. Organi grazie ai quali ottenete il massimo di precisione, di rendimento e di destrezza. Potete utilizzare solo piedi e gambe – questi antenati sottosviluppati delle mani e delle braccia. Ed ecco che, non potendo più fare ciò che per voi sarebbe normale o naturale, siete tornati a funzioni arcaiche. Costretti a riannodare il legame con una memoria animale sepolta dentro di voi.
Queste strane limitazioni del vostro potere non finiscono qui. Due dei  ventidue giocatori sono del tutto arbitrariamente autorizzati a usare le mani, vale a dire il corpo nella sua interezza. Ma questa generosa emancipazione costa loro molto caro: saranno penalizzati. Avranno il diritto di esercitare tale privilegio solo su un territorio limitato. Gli altri venti calciatori possono anche loro usare le mani, ma soltanto fuori campo per le rimesse in gioco. Una specie di equilibrio sottile e perverso distribuisce gli ostacoli, penalizza o ristabilisce la legalità a seconda degli umori di una singolare giustizia. Si può essere in fuorigioco, così come si possono sanzionare con un tiro franco – concetto alquanto cavalleresco – dei tiri che definirei mancini.
Ma la cosa più sorprendente è il fine ultimo di tutto ciò. Un territorio, di nuovo: un rettangolo. Se possibile a tre dimensioni. Bisogna far uscire la palla da uno spazio delimitato e scagliarla in un altro, più piccolo e ancor meglio circoscritto. L’essenziale è il superamento della fatidica linea. Potete anche essere dei virtuosi, avere sul vostro avversario tutti i vantaggi dello stile o della strategia, ma se il pallone non oltrepassa la linea di porta non vincete. Per quanto facciano le regole di questo gioco per rituffarvi nell’arcaico mondo degli uomini non ancora avvezzi all’uso della mano, qui fondamentale è il risultato.
In un certo senso, il calcio funziona come gli scacchi. Anche lì, infatti le regine e gli alfieri, le torri e i cavalli possono farvi ritornare a un Medioevo sepolto, ma la sola cosa che conta, in definitiva, è la condanna a morte del re, lo scacco matto. E lo scacco matto, nel calcio, si chiama gol.”

Vladimir Dimitrijevic, La vita è un pallone rotondo, Adelphi 2000 


Ho voluto aprire con questo passo di uno dei più bei libri scritti sul calcio, perché questo libro ha formato la mia cultura calcistica. La visione del calcio di Dimitrijevic sa essere romantica, ma anche cinica, come ogni cosa nella sua vita e nella cultura del suo popolo. Un modo di interpretare e vedere il calcio diretto, senza paura di andare controcorrente affrontando temi di natura calcistica dibattuti da ogni amante del gioco. Una visione che sa apprezzare il bel gioco e che non si pone barriere di alcun genere.
Il nostro intento è quello di offrire un'informazione di qualità, che arricchisca la conoscenza calcistica e non solo dei nostri lettori. Vogliamo spaziare e raccontare ogni sfaccettatura del mondo sportivo, in particolare di quello calcistico, con serietà e linearità. Il nostro progetto è molto ambizioso e la sfida che ci si propone, di diventare una voce seria ed affidabile nella letteratura sportiva italiana e non solo, ci alletta molto.
Principalmente tratteremo il calcio con articoli di approfondimento riguardanti l’aspetto economico, l’aspetto sociale, con un occhio di riguardo alla storia del calcio, senza trascurare le vicende recenti, sia fuori dal campo che dentro il campo, con un particolare occhio alla disamina tattica. La nostra non vuole essere solo una seriosa analisi calcistica, ma vogliamo anche dare spazio a quegli aspetti umani che tanto amiamo di questo sport, senza però cadere in stereotipi o cliché. Il nostro fine è offrire una diversa ottica delle vicende calcistiche e scoprire cosa c’è dentro l’industria del pallone, qualunque forma e colore abbia. Vogliamo fonderci con i nostri lettori e rispondere alle loro domande che invieranno alla nostra casella di posta elettronica. Col tempo vogliamo espanderci e dare una visione di maggiore insieme allargandoci agli altri sport e analizzare meglio ciò che accade negli altri campionati europei.
La sfida è accettata, TOCCA A NOI fare del nostro meglio.

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